La domenica sera in genere non si ha voglia di cucinare e si ha voglia di cose diverse.
Generalmente io preparo delle bruschette molto semplici (aglio e olio, oppure passata di pomodoro con olio e peperoncino...) oppure impasto e cuocio alcune piadine.
In genere impasto mezzo chilo di farina con un po' di strutto (40-50 grammi), sale, il lievito di birra e acqua calda, ma non troppo, quanta ne occorre per un impasto di giusta consistenza.
La lascio lievitare per circa mezz'ora poi impasto di nuovo e divido la pasta in tante palle più piccole che stendo formando dei dischi dello spessore di alcuni millimetri (lo spessore dell'impasto va a gusto).
Scaldo la piastra da piadine ( se non l'avete va bene una padella antiaderente non sottile) e cuocio la piadina prima da una parte poi dall'altra.
Le piadine sono buone con i salumi, con i formaggi, con stracchino o scquaquerone e rucola, con la nutella, con la marmellata....!!!!
Nella tradizione nell'impasto delle piadine veniva utilizzato il lievito che serviva per fare il pane; io ad esempio, quando faccio la pizza il venerdì tengo un po' di pasta che conservo in un contenitore in frigo e che utilizzo come lievito. Va bene il lievito di birra, ma c'è chi mette un po' di bicarbonato oppure un po' di lievito chimico per torte salate. E' un impasto che non deve gonfiarsi, anzi è meglio punzecchiare la pasta per evitare che si gonfi.
Le piadine possono essere fatte con l'olio al posto dello strutto, si può usare il latte al posto dell'acqua.... vengono buone in tutti i modi.
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