venerdì 29 dicembre 2017

Auguri

Nell'ultimo periodo ho letto un articolo che mi ha fatto riflettere e mi ha consolato molto.

Nell'articolo veniva ripresa una frase di Sant'Agostino: "IMPARA A DESIDERARE CIO' CHE HAI"

Ci si accorge soprattutto quando qualche problema, difficoltà, malattia... ci scombina la quotidianità ed allora scopriamo quello che abbiamo, ci sembra la cosa più bella, anzi il desiderio più profondo diventa tornare alla nostra quotidianità.

Non è solo il "chi si contenta gode", ma "impara a desiderare..." significa che niente è scontato, nulla è solo così come sembra, è andare verso ciò che non possiedo, non ho in tasca, non produco a mia misura.

Il mio augurio per il 2018 diventa proprio questo: imparare a desiderare, valorizzare ciò che abbiamo, imparare a goderne appieno, a condividerlo con gli altri e, legato a questo, auguro a tutti una quotidianità serena, senza grossi problemi o difficoltà insormontabili.

Un grosso abbraccio a tutti!

mercoledì 20 settembre 2017

vacanze

Quest'anno abbiamo deciso di fare  vacanze diverse dal solito.
Abbiamo trascorso una settimana presso l'agriturismo Oasi Biologica nelle Marche (Comune di Montedinove provincia di Ascoli Piceno).
E' veramente un'oasi di pace.
La località è quasi equidistante sia dai monti Sibillini che dal mar Adriatico (Grottammare-San Benedetto del Tronto) .
Bellissimo l'agriturismo e meraviglioso il panorama: verso est si vede sul colle il centro medioevale di Castignano, a ovest quello di Montedinove e un po' più distante il paese di Montalto e le montagne.
Ci siamo veramente trovati molto bene.
Squisiti nella loro gentilezza e disponibilità i proprietari Giovanni e Irma, ottimo e genuino il mangiare, molto bella la cantina di produzione del vino e ottimi i vini.
Qualche mattina  al mare, giri turistici nei bellissimi e storici paesi della zona, un giorno verso la montagna.... una vacanza diversa e varia... ed ogni giorno un'oretta o due a prendere il sole e nuotare nella piscina fino ad ora di cena..... fantastico!!!!!

domenica 21 maggio 2017

Polpette di zucchine

Ciao a tutti!!
Ieri pomeriggio, in un momento di tranquillità, girando per il Web alla ricerca di idee per la cena, mi sono imbattuta in questo video Qui  dal sito fatto in casa da benedetta, ricette facili, fattibili ed ho realizzato che avevo in casa tutto l'occorrente e mi sono messa all'opera.

Occorrono: 250 grammi di ricotta, 250 grammi di zucchine, 1 uovo, 50 grammi di pane grattugiato, sale, olio per friggere.


  • Grattugiate le zucchine con la grattugia a fori grossi;
  • lavorate la ricotta con l'uovo ed unite le zucchine:
  • Aggiungete il pane grattugiato  e mescolate bene l'impasto.
  • Preparate un contenitore con altro pane grattugiato, 
  • Con l'impasto formate tante polpettine della grandezza che desiderate;  
  • passatele nel pane grattugiato, e friggetele in olio ben caldo.


Io non ho rispettato alla lettera la ricetta, ma sono andata un po' a occhio (senza pesare), ho utilizzato due zucchine, due uova, la ricotta che avevo (non era tantissima) ed allora ho aggiunto del grana grattugiato e il pane grattugiato utile per ottenere un impasto morbido, ma non troppo appiccicoso.
Avevo il timore che la zucchina all'interno della polpetta rimanesse cruda invece risulta perfetta!!!!

La foto che allego non rispetta il risultato perchè mi è venuto in mente di farla con le ultime polpette cotte che risultano un po' troppo scure, le altre le avevamo già spazzate via.


Sono ottime!!!! La prossima volta proverò a cuocerle al forno!!!

le ho già rifatte più volte e sempre al forno, sono ottime!!!!

lunedì 27 febbraio 2017

Purè di carote

Per questo purè occorrono:
1 chilo e mezzo di carote, 500 grammi di patate, sale, burro, parmigiano grattugiato, un po' di fecola.

Lessare le carote in acqua salata dopo averle lavate, "sbucciate" e tagliate a pezzi; a metà cottura aggiungete le patate (pelate, lavate e tagliate a pezzi).
Quando sono cotte passarle al setaccio (utilizzare un passaverdure o un buon frullatore a immersione), aggiungere il burro e il parmigiano, regolare di sale e se necessario aggiungere un po' di fecola. Cuocere per alcuni minuti.

Frittata di mele (zia Andreina)

Direttamente dal ricettario della sorella di mia nonna Elvira, la mitica zia Andreina, che faceva delle crostate e delle marmellate che erano fantastiche. La nonna Elvira era della famosa classe del 1899, la zia era di qualche anno più giovane.

Questa è la ricetta della frittata di mele:

Tagliate 4 mele in fettine sottili, poi a strisce. Mettetele in una padella con un po' di burro fino ad arrostirle.
Battete 2 uova e due tuorli con due cucchiai di acqua, montare a neve gli albumi poi mescolare con i tuorli battuti, unire le mele e cuocere la frittata su entrambi i lati, servire bollente spolverizzata di zucchero.

Pesce "branzino" lessato

Come scritto due post fa ho deciso di pubblicare alcune ricette prese da ricettari di zie, nonni, mamme di amiche, consapevole che spesso non sono specificate le dosi. 
Sono ricette "quotidiane", fattibili anche senza dosaggi "super perfetti".

Per lessare il pesce occorre: acqua, limone, aceto, foglie d'alloro, sedano, carota, cipolla, vino bianco, prezzemolo e sale.
Metterlo a bollire dopo averlo lavato e avvolto in un telo.
Il tempo di cottura è di 20 minuti per chilo.

sabato 25 febbraio 2017

Zuppa di patate

Nei ricettari delle mamme, nonne, zie.... le ricette scritte sono prevalentemente relative ai dolci, in queste ricette vengono specificati non solo gli ingredienti, ma anche le dosi, il peso di ogni singolo ingrediente.
Ho trovato poche ricette di piatti "salati" e questi il più delle volte senza l'indicazione delle dosi, viene indicata la procedura, ma il messaggio sotteso è che è nell'esperienza, nella disponibilità di quello che uno ha in casa che la ricetta viene declinata e che può essere diversa ogni volta, ognuno può mettere più o meno quantità degli ingredienti in base al proprio gusto.
E' necessario sperimentare!!!!!

Zuppa di patate (la scrivo così come l'ho trovata)

Occorrono: patate, cipolla, olio, pelati (pomodoro),sale e pepe, acqua, pane raffermo.

Tagliare le patate a spicchi, soffriggere con olio e cipolla tritata, aggiungere un po' di pomodori pelati e soffriggere ancora.
Aggiungere sale e pepe e l'acqua quanto basta.
A cottura ultimata mettere il pane raffermo nei piatti e versare la zuppa di patate.

LA STESSA PROCEDURA VALE ANCHE PER LE ZUCCHINE (SOSTITUIRE LE PATATE CON LE ZUCCHINE O FARE UNA ZUPPA MISTA CON PATATE E ZUCCHINE)





domenica 19 febbraio 2017

Pasta rasa o grattini.

Questo tipo di pasta fa parte della tradizione della nostra zona viene cotta in brodo o nella minestra di fagioli.

Occorrono per 4 persone: 120 grammi di parmigiano grattugiato, 100 grammi di pane grattugiato, 30 grammi di farina, 2 uova e un tuorlo, sale, pepe, noce moscata q.b.

Impastare insieme gli ingredienti ottenendo un impasto duro, che si deve lasciar riposare un po' di tempo; riprendere l'impasto e grattugiarlo con una grattugia con fori grandi, muovere e stendere la pasta ottenuta perchè non si aggrumi.
Versarla in brodo bollente e farla cuocere alcuni minuti. Servire ben calda.

martedì 14 febbraio 2017

Mio

Sono in pensione!
E' dal 1 ottobre che sono a casa dal lavoro e mi è sembrata la cosa più naturale del mondo.
La presenza di Marta e Tommaso, i miei nipotini, ha fatto sì che non abbia avuto neppure un giorno in cui domandarmi "oggi cosa faccio?".
Sto imparando pian piano a prendere tempo per me, per approfondire temi che mi interessano, per pensare, ragionare, studiare.
Il mio lavoro mi portava ad incontrare tante persone, ad accompagnarle per alcuni tratti della loro vita, ad affrontare con loro difficoltà e scelte importanti...e negli anni diventava sempre più difficile non portare a casa i loro problemi, non pensare anche di notte a possibili azioni da intraprendere, a capire come rimanere al loro fianco anche nell'impossibilità di risolvere problemi troppo grandi....    ora  il poter pensare prevalentemente alla mia famiglia mi dà un senso di leggerezza che sto apprezzando molto.

Mi sono presa una pausa per capire che scelte fare, ma sono consapevole che non riesco a stare ferma e che il bisogno di stare con le persone  per me è molto forte.
Mi è tornata voglia di cucinare, ma il peso e l'età che avanzano, mi limitano un po' e devo cambiare stile di alimentazione, ma ho vecchie ricette che da tempo volevo pubblicare, piano piano lo farò, è una promessa.

A presto



giovedì 9 febbraio 2017

Come pulire i carciofi e Carciofi impanati in ricordo della nonna Anna

Mio marito Augusto ogni tanto ricorda con nostalgia i carciofi fritti della sua mamma (la nonna Anna) che di fatto erano come cotolette di carciofo. 
Io li ho assaggiati una volta sola e ne ho un vago ricordo.
Cercando in vari libri di ricette ho trovato questa ricetta che ho provato e sono molto soddisfatta!! 
Sono riuscita a fotografare solo l'ultimo pezzetto rimasto!!!



Occorrono: 4 carciofi, succo di limone, 2 uova, pane grattugiato mescolato in parti uguali con parmigiano grattugiato (o pecorino), sale e pepe (se graditi prezzemolo  tritato e 1 spicchio d'aglio tritato finissimo).

Pulite i carciofi e riduceteli in cuori. 

Per alcune indicazioni sulla preparazione dei cuori di carciofo riporto quanto scritto nel libro "giovedì gnocchi, sabato trippa" di Martino Ragusa.

"Per tutte le ricette di carciofi fritti è indispensabile l'operazione della loro riduzione in cuori: togliete le foglie esterne, scure e coriacee. Per regolarvi su quante toglierne, calcolate che la metà inferiore della foglia, quella cioè più vicina al torsolo (o girello) deve essere tutta tenera e mangiabile anche cruda. Quindi eliminate la metà apicale, quella verso la punta, e infine tornite il girello, cioè il fondo del carciofo, liberandolo della parte più dura.
Una volta ottenuti i cuori, vanno immersi per un minuto in acqua e limone perchè non anneriscano, poi vanno scolati e cucinati."

Tagliate i cuori di carciofi lungo il loro diametro (dall'alto al basso) facendo fette spesse mezzo centimetro, tuffatele in acqua bollente facendole cuocere alcuni minuti
Scolate i carciofi e lasciateli raffreddare, impanateli passandoli prima nell'uovo sbattuto con un pizzico di sale e pepe, poi nel pane grattugiato mescolato in parti uguali con parmigiano grattugiato, se gradito aggiungere prezzemolo e aglio tritato finemente.
Friggete in padella a fuoco medio qualche minuto per parte.
Servirli ben caldi!!! Sono buonissimi!!!!

E' molto importante togliere tutte le foglie dure nella preparazione dei carciofi prima della cottura.
Io ho utilizzato anche i gambi del carciofo, dopo aver tolto i filamenti esterni, li ho preparati nello stesso modo mentre preparavo le fette di carciofo, sono venuti cotti bene!