mercoledì 23 aprile 2014

Pasta con ricotta e peperoni

In questo periodo dopo le mangiate abbondanti di Pasqua e l'avvicinarsi dell'estate è d'obbligo alleggerire un po' i pasti.
Girando un po' tra i tantissimi blog di cucina presenti in internet sono capitata nel blog "la semplicità in cucina di Isabella"QUI è stata una bella scoperta ed ho trovato questa ricetta che mi sembra proprio adatta per questo periodo.

Occorrono: 360 grammi di pasta (lei suggerisce i cavatelli), 2 peperoni grossi, 250 grammi di ricotta, 5 foglie di basilico, sale q.b., olio evo 2 cucchiai, pepe q.b.


  • Lavate ed asciugate i peperoni, pelateli con il pelapatate, apriteli e togliete i semi e i filamenti bianchi, tagliateli a cubetti piccoli.
  • Mettete sul fuoco una padella con un bicchiere di acqua e due cucchiai di olio extravergine di oliva, aggiungete i peperoni, il sale e il pepe e lasciate cuocere lentamente.
  • Quando i peperoni sono morbidi aggiungete la ricotta, fatela insaporire poi unite le foglie di basilico spezzettate.
  • Scolate la pasta al dente, versarla nel sugo, fatela saltare bene  e impiattate!!!



lunedì 21 aprile 2014

Menù di pasqua 2014

Il giorno di Pasqua lo festeggiamo con la famiglia di Augusto, per tanti anni sono stati a pranzo con noi la nonna Anna ed il nonno Guglielmo, poi dopo la morte della nonna, si sono aggregati anche la Marta e Andrea, Paolo e a volte Filippo.
Il menù è molto classico, Marta prepara i suoi squisiti tortellini e quindi è d'obbligo il brodo buono e il bollito con la salsa, poi in genere le costolette d'agnello alla griglia con patate e verdure fritte, poi l'immancabile torta di riso, il dolce al mascarpone della zia Anna e, per lo zio Paolo ed Augusto, anche un po' di zuppa inglese.

Per facilitare le ricerche riprendo le ricette:

la ricetta del brodo buono e del bollito la trovate QUI

come insaporire le costolette d'agnello lo trovate  QUI

salsa della zia Marta: qui

dolce al mascarpone zia Anna QUI

zuppa inglese casalinga QUI

Quest'anno ho preparato anche uno sformato di carciofi, ricetta che mi ha passato mia sorella Paola e che pubblicherò a breve, e le costolettine d'agnello impanate e fritte.
Per farle ho letto tante ricette poi ho deciso che il metodo migliore per me era fare come faccio le cotolette, per cui ho leggermente infarinato le costolette, le ho passate nell'uovo sbattuto con un po' di sale e le ho impanate con una panatura di pane grattugiato fine fine mescolato ad un po' di parmigiano grattugiato.
Risultato OTTIMO!!!!




sabato 12 aprile 2014

Budino gelato Ricetta della nonna Alma

Questa ricetta era scritta nel vecchio ricettario di mia madre, ricordo di averla letta tante volte quando ero piccola. 
Erano i primi dolci freddi fatti in casa!!!!!

Occorrono: 300 grammi di burro fresco, 300 grammi di zucchero, 3 uova, 3 cucchiai di farina, 3 bicchieri di latte (bicchieri non tanto grandi), alcuni savoiardi, liquore per dolci.


  • Si prepara una crema con le uova, 3 cucchiai di zucchero, 3 cucchiai di farina, 3 bicchieri di latte.
  • Lasciarla raffreddare.
  • Si monta molto bene il burro morbido (a temperatura ambiente) con lo zucchero poi vi si aggiunge poco alla volta la crema raffreddata.
  • Si fodera uno stampo con i savoiardi bagnati nel liquore, vi si versa il composto livellandolo bene e lo si lascia per qualche ora nel congelatore.

Se uno vuole può farla anche di cioccolato sostituendo 1 cucchiaio di farina con 1 di cioccolato in polvere e un po' di cacao.


Domani è la domenica delle Palme, inizio della settimana santa.

E' una settimana intensa, con celebrazioni molto belle che rappresentano il cuore, per i credenti in Cristo, della propria fede.

Padre Tavilla in una meditazione di alcuni anni fa a coppie sposate ci ha sottolineato che << E' la durezza del nostro cuore che ci impedisce di realizzare il progetto di amore che Dio ha pensato per noi, la durezza del cuore è lo stile con il quale noi viviamo nella ferialità e quotidianità la nostra vita. 
Durezza del cuore è quando noi sbagliamo centro, quando noi mettiamo al centro, al primo posto, noi stessi e diventiamo misura  degli altri, cerchiamo di imporre a chi ci sta accanto il nostro progetto, il nostro modo di essere e pensare, viviamo di fatto ripiegati su noi stessi, in un atteggiamento di chiusura, di rifiuto della comunione.
In questi giorni proviamo a ripensare, rivedere la nostra vita alla luce della vita di Cristo  che dona la sua vita per la salvezza di tutti gli uomini. 
Padre Tavilla invitava tutti a pregare così: "Donaci Signore la sapienza del cuore per poter discernere nella nostra vita quello che Tu vuoi e per saperlo accettare anche se costa fatica".