mercoledì 19 novembre 2014

Ricette di Laura: Crema di cavolo "romanesco"

Copio direttamente la ricetta che mi ha inviato Laura, si commenta da sola.


CREMA DI CAVOLO ROMANESCO
Secondo me il cavolo romanesco o broccolo romano è la verdura più bella che esista e mercoledì l'avevo nella cassetta che prendiamo da Antonio (Coltivazione biologica)
Ho sperimentato questa vellutata e Cecco  mi ha assecondata mangiandone in abbondanza!

INGREDIENTI:
trito di carota, sedano, cipolla (o scalogno)
2 cavoli romaneschi piccoli
2 patate piccole
olio evo
sale e pepe
brodo q.b.

Companatico x renderla un piatto unico
Crostini di pane
Curry
Pancetta a dadini

PROCEDIMENTO
Io ho usato la mia amica Pentola a Pressione.
Fare un soffritto con carota, sedano e cipolla. Unire le patate tagliate a pezzi piccoli e il cavolo a pezzetti: io ho tolto solo la parte più dura. Aggiungere brodo (o acqua e dado) senza coprire del tutto la verdura.
Fare cuocere 10 circa dal fischio, frullare con mixer a immersione.

Nel mentre, se si vuole, cuocere in padella dei dadini di pancetta senza aggiungere grassi e, una volta croccanti, metterli da parte. Nella stessa padella, rendere croccanti dei crostini di pane. Per mio marito ne ho tostati alcuni con l'aggiunta di abbondante curry.

Buon appetito!!!

Grazie Laura, un bacione grosso grosso!" Continua a sperimentare.
Mamma

sabato 15 novembre 2014

Torta sbriciolata ricotta e cioccolato

Ieri ho voluto provare questa ricetta che avevo visto in una trasmissione di Benedetta Parodi di qualche anno fa. 
E' facile e molto buona.

Occorrono: per l'impasto 300 grammi di farina, 100 grammi di zucchero, 100 grammi di burro fuso, 1 uovo, 1 bustina di lievito, 1 bustina di vanillina, un pizzico di sale; per il ripieno 500 grammi di ricotta, 150 grammi di zucchero (io 100 grammi), 100 grammi di cioccolato fondente tritato (o gocce di cioccolato).

Mettere in una terrina la farina, il lievito, lo zucchero,la vanillina ed il sale, aggiungere il burro e l'uovo, lavoriamo con le mani l'impasto in modo da formare tante briciole.
Foderiamo una tortiera con la carta da forno, mettiamo nella teglia la metà delle briciole.
A parte lavoriamo la ricotta con lo zucchero (io ho messo anche un goccio di liquore mandorla amara), aggiungiamo il cioccolato tritato e versiamo il ripieno sulla base sbriciolata.
Copriamo con il restante impasto a briciole.
Cuociamo in forno caldo a 180° per 30 minuti.

venerdì 7 novembre 2014

Pangasio al forno con patate e peperoni

Questa ricetta l'avevo letta nel blog "la cuoca valentina" QUI, mi è piaciuta per la semplicità, sono convinta che possa essere utilizzata anche con altri tipi di pesce.

Occorrono: 4 fette di pangasio, pane grattugiato, 4 patate, 1 spicchio di aglio piccolo (se piace), 1 peperone, sale, pepe, olio extravergine di oliva. prezzemolo tritato.

Pelare le patate, lavarle e tagliarle a rondelle sottili, stenderle sul fondo di una teglia da forno unta con un po' d'olio evo, tagliare  a fettine l'aglio e distribuirlo sulle patate, mettere sale e pepe e un filo d'olio.
Passare i filetti di pesce nel pane grattugiato e sistemarli sulle patate.
Lavare e tagliare il peperone a fettine sottili e distribuirlo sulla teglia.
Ungere con un filo d'olio.
Cuocere in forno caldo a 180° per 25-30 minuti, verso fine cottura spargere il prezzemolo tritato.




lunedì 3 novembre 2014

frittelle di farina di castagne (Frittellozzi)

Ogni tanti vengo presa dai ricordi dell'infanzia.

Novembre era il mese delle castagne e per noi ragazzi era un piacere grandissimo!!!  

Generalmente le castagne  venivano bollite  e gustavamo la polpa  rompendo a metà  la castagna con i denti e schiacciando la polpa direttamente in bocca, quando si era piccoli la polpa veniva tolta con un cucchiaino, ma il divertimento era fare come ho descritto prima!!!

Ne ho fatte delle scorpacciate da scoppiare!!

Per San Martino e altre rare  occasioni venivano comperate le castagne grosse (i marroni) da "castrare" (fare una profonda incisione con un coltello a punta) e arrostire nell'apposita padella forata o in una padella vecchia direttamente sul fuoco, questa era una vera goduria......(da più grandi le caldarroste venivano abbinate a un po' di lambrusco...), ma la sorpresa che ogni tanto la mamma ci faceva erano le frittelle con la farina di castagne!!! 
Lei faceva tutto a occhio!
Stemperava la farina di castagne con latte e acqua, metteva un pizzico di sale, (a volte un po' di uvetta ammollata) e preparava una pastella morbida, ma non troppo (non ricordo se ci metteva un po' di olio, per me non guasta!) poi versava nella padella bella calda, nella quale aveva messo un po' di olio, delle cucchiaiate d'impasto e ne faceva delle  frittelle che venivano cotte da entrambe le parti.
Mangiate belle calde erano veramente speciali!!!! 
Tra noi fratelli ce le litigavamo!!!!

Questo mi ha fatto venire in mente quando a cena mamma ci preparava il gnocco fritto da mangiare con una bella tazzona di latte e cioccolato in polvere, che veniva stemperato piano piano perchè non venissero i grumi.  Quanta nostalgia!!!!

Decisamente i primi freddi mi fanno venire voglia di coccole!!!

Un abbraccio a tutti

Chiara