mercoledì 28 novembre 2012

Scorta di erbe aromatiche (suor Germana)

Uno dei miei hobby preferiti è conservare ricette, consigli, articoli di riviste che ritengo interessanti, li metto da parte, li dimentico, poi mi piace riprenderli e riscoprirli dopo un po' di tempo.

Questo è un consiglio di Suor Germana che avevo trovato in una "Famiglia Cristiana" del 2005, non è proprio la stagione adatta, ma avere scorta di erbe aromatiche può sempre essere utile.

Suor Germana scrive così:
" Se avete erbe aromatiche in abbondanza   potete essiccarle e conservarle per l'emergenza.
Bisogna lavarle, scuotere via l'eccesso di acqua e liberarle dagli steli.
Adagiatele su carta da cucina, distribuendole in modo uniforme.
Mettetele nel forno a microonde per 20-30 secondi.
Lasciate riposare per 10 minuti a forno spento e versatele in vasetti puliti. 
Si manterranno a lungo.

Un sorriso costa meno dell'elettricità, ma dona molta più luce.
Abbè Pierre, fondatore comunità Emmaus

domenica 25 novembre 2012

Il frigo sempre nuovo..rimedi casalinghi.. consigli di suor Germana

E' molto che non scrivo piccoli consigli sulla gestione domestica.

FRIGO SEMPRE NUOVO...

Riprendo partendo dal frigo con un "consiglio di suor Germana",  ma avrei potuto scrivere "consiglio della nonna Alma" perchè, per la pulizia del frigo,  la mia mammetta mi diceva quasi le stesse cose.

"L'interno del frigorifero e del congelatore si pulisce con acqua e bicarbonato di sodio, oppure con acqua e aceto, o ancora con detersivi per stoviglie non abrasivi (io aggiungo non troppo schiumogeni).
Niente sbiancanti e solventi: recano solo danni.
Ogni 2-3 mesi è utile passare il condensatore (la parte posteriore) con l'aspirapolvere.
I cassetti per le verdure devono essere lavati frequentemente, per evitare la formazione di muffe e cattivi odori.
Tenere sempre tersa la guarnizione della porta."

Una o due volte l'anno è necessario procedere alla pulizia del congelatore. Meglio farlo quando è quasi vuoto.
Almeno 4 o 5 ore prima di scongelarlo mettetelo al massimo, perchè i cibi che contiene facciano scorta di freddo, poi toglieteli e metteteli in un luogo fresco (io li metto tutti assieme in una catinella e li copro con un panno di lana che aiuta a mantenere il freddo). 
Staccate l'apparecchio, introducete un contenitore con acqua calda per affrettare lo scongelamento e lavatelo quindi con acqua e aceto.
Asciugate bene, riattaccate e mettete al massimo.

RIMEDI CASALINGHI

Se qualcuno in casa ha la febbre molto alta e non avete o non trovate la borsa del ghiaccio può essere utile un sacchetto di verdura surgelata (esempio piselli, minestrone...).

Se dovete disinfettare una ferita e non avete disinfettante diluite del sale di cucina nell'acqua e detergete la ferita, brucerà un po', ma avrete raggiunto lo scopo. 
Volete attenuare il dolore per una puntura d'insetto? Usate qualche goccia di aceto puro o leggermente diluito.

Sorridere è un ottimo esercizio. 
Le rughe vanno all'insù. 
E avere le rughe che sparano verso l'alto anziché verso il basso ti porta ad essere più positiva.
(Luciana Littizzetto)

sabato 24 novembre 2012

Crema di lattuga (Lisa Biondi)

Ricettina per le serate fredde!!!

Occorrono: 600 grammi di lattuga, 30 grammi di burro o margarina, mezzo litro di latte, 3/4 di litro di brodo anche preparato con i dadi, 25 grammi di parmigiano grattugiato, 1 tuorlo d'uovo, sale - pepe, 200 di pane raffermo tagliato a dadini, 50 grammi di burro o margarina.


  • Lavate bene e fate bollire per 10 minuti in acqua salata la lattuga. 
  • Scolatela e tritatela finemente o passatela al  setaccio.
  • Fate insaporire il passato in 30 grammi di burro già imbiondito.
  • Unite il latte e fate bollire per 5 minuti.
  • Aggiungete il brodo e lasciate cuocere mezz'ora.
  • Nella zuppiera sbattete il tuorlo con il parmigiano grattugiato.
  • Versate la crema bollente sempre rimestando.
  • Servite con crostini di pane imbionditi nel burro.

Nel 1965 non si usava il frullatore ad immersione, la ricetta quindi può essere modificata tritando grossolanamente la lattuga bollita, insaporendola nel burro poi unendo un po' di latte.
Frullare il composto ed unire man mano gli altri ingredienti e cuocere come da ricetta.

Pensieri dal libro già citato di Christiane Singer

"....Quando essa (la libertà) viene intesa come l'abrogazione di ogni obbligo, di ogni impegno, di ogni relazione profonda, la pseudo-libertà conduce diritto all'entropia, al disincanto e alla morte. 

Soltanto la potenza dei limiti fa sì che lo spirito s'impenni, s'infiammi, s'innalzi al di sopra di se stesso.
Davanti ad una tela immensa di cui non vedesse i bordi, ogni pittore, per quanto geniale, rinuncerebbe a dipingere. La dimensione ridotta della tela, la delimitazione stessa eccitano i suoi pennelli.
La libertà vive della potenza dei limiti. Essa è il gioco ardente, l'immenso respiro all'interno dei limiti."

Fagottini di prosciutto e carciofi (suor Germana)

Dall'agenda di Suor Germana un antipasto che può essere anche un secondo piatto un po' diverso dal solito.

Occorrono: 6 carciofi, 24 fettine di prosciutto crudo, 24 scaglie sottili di parmigiano, mezzo limone, sale, olio, 1-2 uova, pane grattugiato.


  • Pulite i carciofi togliendo le foglie dure poi metteteli per 5 minuti in acqua acidulata con il limone, fateli poi cuocere in acqua salata togliendoli quando sono ancora sodi.
  • Tagliateli in 4 spicchi. 
  • Prendete una fettina di prosciutto crudo, posatevi sopra 1 quarto di carciofo e una scaglia di parmigiano, avvolgete il tutto formando un fagottino.
  • Procedete nello stesso modo per ciascuna fettina, disponete in modo ordinato formando un rettangolo i fagottini e posatevi sopra un peso per 5 minuti per schiacciarli leggermente.
  • Ora passateli nell'uovo sbattuto poi nel pane grattugiato.
  • Friggeteli in olio bollente, asciugate l'olio eccedente e servite.

martedì 20 novembre 2012

Tortino di mele di Lisa Biondi

L'ho già scritto un'altra volta: mi piace guardare con quali parole, frasi, le persone arrivano a leggere qualche ricetta nel mio blog.
Ultimamente una delle richieste è stata "torta di mele " di Lisa Biondi.
Ho già pubblicato varie ricette di Lisa Biondi, ma non quella della torta di mele che ho trovato nel ricettario "Cuciniamo insieme" edizione per le abbonate della rivista "Madre" anno 1965.

Questa è una ricettina semplice, da dolce "feriale", quasi per merenda, ma queste ricette sono le mie preferite.

Occorrono: 100 grammi di burro o margarina, 100 grammi di zucchero, 2 uova intere, 150 grammi di farina, 1 cucchiaino di lievito in polvere, scorza grattugiata di limone, 500 grammi di mele (3 mele) possibilmente Delizia (mele dolci, non aspre).


  • In una terrina mescolate il burro, tenuto a temperatura ambiente o appena sciolto, con lo zucchero; unite le uova intere, sbattendo bene, con la farina e il lievito setacciati assieme, la scorza grattugiata di limone e le mele pelate tagliate a fettine.
  • Mescolate bene il composto e versatelo in una tortiera larga 22 centimetri e alta 5 unta di burro.
  • Mettete in forno moderato per circa 40 minuti.
  • Togliete dal forno e sformate la torta quando sarà tiepida, facendo raffreddare su una gratella. 
  • Cospargete di zucchero a velo prima di servire.



Nella ricetta di mia zia Ersilia, il cui procedimento è molto simile, ci vanno 250 grammi di farina, uguale peso di zucchero, 3 uova, 100/120 grammi di burro, il lievito, 4 mele a fettine, la scorza grattugiata di limone, alcuni amaretti sbriciolati. 
Il procedimento è uguale, si utilizza una teglia di diametro maggiore.
Anche questa ricetta è ottima!!! Io l'ho fatta anche di pere ed è ugualmente buona.



Altre ricette della torta di mele la trovate qui e qui  ed infine qui

domenica 18 novembre 2012

Soufflè di patate e pensieri in libertà

Ieri rimettendo a posto le mie raccolte di ricette ho ritrovato quella del Soufflè  di patate, ricetta degli amici Giorgio e Paola  e mi sono trovata immersa in un mare di ricordi.

Da fidanzati, ormai una vita fa, iniziammo un percorso di preparazione al matrimonio che ci fu proposto da Padre Luciano Tavilla assieme ad  alcune coppie sposate.

Noi fidanzati entravamo nella vita di queste coppie che per gli incontri ci accoglievano nelle loro case, condividevamo la cena con loro, con i loro figli e dopo si continuava con l'incontro.
Era un bellissimo spaccato di vita e di fede perchè le parole diventavano quotidianità, concretezza dei gesti, immediatezza e spontaneità. 

La disponibilità di queste famiglie, molte con bimbi piccoli, ad accoglierci, ascoltarci, aiutarci a calare nella vita quotidiana la Parola di Dio, che insieme a loro e a padre Tavilla meditavamo, è stato un segno grandissimo, un dono prezioso che ha orientato la nostra vita.
Ringrazio di questo il Signore.

Come ho detto iniziavamo gli incontri con la cena e non c'era nulla di meglio per creare un clima conviviale, aperto, sereno.
Quello che segue era una piatto che a noi piaceva moltissimo ed essendo ancora alle prime armi avevo chiesto a Paola la ricetta - che lei stessa aveva trovato in famiglia cristiana- l'ho fatta varie volte, poi da anni è rimasta dimenticata nel cassetto. 
E' ora di rispolverarla!!!!

Occorrono (per sei persone): 2 chili di patate farinose, fatele lessare, pelatele e passatele al passaverdura o schiacciapatate non appena cotte.
Al passato unite due cucchiai di burro, 3 cucchiai di panna, 3 tuorli e i bianchi a neve, 100 grammi di formaggio grattugiato e 70 grammi di panna liquida.
Mischiate il tutto, mettetelo in una teglia da gratin o da sufflè (a bordi alti) bene imburrata.  
Cospargete la superficie con formaggio (circa due cucchiai) e con qualche fiocchetto di burro.
Mettete la teglia in forno medio per circa 20 minuti, poi portate subito in tavola altrimenti il sufflè si accascia.

Vi garantisco che merita!!!

Il ricordo della nostra preparazione al Matrimonio mi ha fatto venir voglia di riportare qui alcune frasi tratte dal libro "Elogio del Matrimonio, del vincolo e altre follie" di Christiane Singer che ci è stato regalato quando abbiamo festeggiato i 25 anni di Matrimonio; è un libro insolito, provocante, che aiuta a riflettere.


"Fra il desiderio profondo di legarsi, di impegnarsi corpo e anima, e il desiderio ugualmente profondo di conservare la propria libertà, di sfuggire ad ogni legame, che caos!
Ma, per vivere queste esigenze contraddittorie e di pari dignità senza venir dilaniato, non c'è da aspettare soccorso né dalla filosofia, né dalla morale,  né da nessun sapere costituito.
Probabilmente, i soli modelli adatti a consentirci di procedere sono l'alto volteggio e l'arte del funambolo.
Un matrimonio non si contratta.
Si danza.
A nostro rischio e pericolo"


La vera avventura della vita, la sfida chiara e alta non è quella di fuggire l'impegno, ma di osarlo.
Libero non è chi si rifiuta d'impegnarsi.
Libero è senza dubbio chi avendo guardato in faccia la natura dell'amore - i suoi abissi, i suoi giri a vuoto e le sue esultanze - senza illusioni, si mette in cammino, deciso a viverne costi quel che costi l'odissea, a non rifiutarne né i naufragi né la sacralità, disposto a perdere più di ciò che credeva di possedere e a guadagnare infine ciò che non è quotato in nessuna borsa: la promessa mantenuta, l'impegno onorato nella traversata senza finzioni d'una vita umana.
                                               C. Singer     

sabato 17 novembre 2012

Torta di ricotta e cioccolata fondente

Ricetta tratta dalla raccolta della scuola media di Marano sul Panaro "Ricette e tradizioni". 


Per la farcitura occorrono:
700 grammi di ricotta, 200 grammi di zucchero, un po' di liquore sassolino.

Per la pasta occorrono: 300 grammi di farina, 100 grammi di zucchero, 100 grammi di burro, 2 uova, lievito per dolci da 1/2 chilo, scorza di limone grattugiata.

Per la copertura 
un quadretto di cioccolata fondente da 100 grammi, zucchero a velo.


  1. In una ciotola amalgamare bene la ricotta con lo zucchero ed il sassolino.
  2. Impastare la farina con il burro, lo zucchero, le uova, il lievito e la scorza di limone.
    Dividere l'impasto a metà. Imburrare una teglia e cospargere con un velo di farina.
    Coprire il fondo della teglia con metà dell'impasto passato nello schiacciapatate per fare "i passatelli"
    Ricoprire il fondo preparato con la crema di ricotta.Ultimare con la seconda metà dell'impasto passato nella schiacciapatate per coprire la ricotta.
    Cuocere in forno a 180° per 30-40 minuti.
  3. Appena sfornato ricoprire con il cioccolato a pezzetti (o grattugiato con la grattugia a fori grandi) e spolverare di zucchero a velo.

Questa ricetta l'ho vista preparata anche con la pasta utilizzata interamente stesa sulla teglia a ricoprire il fondo e i bordi, farcita poi con l'impasto di ricotta e la copertura di cioccolato fondente a scagliette e zucchero a velo direttamente sulla farcitura di ricotta. 






lunedì 12 novembre 2012

Liquore di cioccolata

Questa è una ricetta delle nostre nonne, è un liquore che veniva considerato adatto alle signore!!!!!! 
Messo in bottiglie di terracotta o ceramica (non sono indispensabili)  con il collo largo  perché il liquore è denso.

Non bisogna bere alcolici, ma considerando che ci stiamo avvicinando all'inverno e al freddo un mezzo bicchierino qualche volta ce lo possiamo permettere!!!

Questa la ricetta:
In una casseruola si mettono 80 grammi di cacao amaro e 400 grammi di zucchero.
Mescolando sempre con un cucchiaio di legno pulito aggiungere mezzo litro di latte freddo, versandolo a poco a poco per sciogliere bene i grumi del cacao. Mettere la casseruola sul fuoco e, sempre mescolando, portare a ebollizione e lasciare bollire quietamente per alcuni minuti.
Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare, unire una bustina di vanillina e 110 grammi di alcool da liquori.
Mescolare ben bene quindi imbottigliare.
Lasciare riposare per circa 15 giorni prima di assaporarlo!!!
Al momento di servire scuotere la bottiglia.
Se si desidera un liquore meno denso e sciropposo  aggiungere una tazzina d'acqua al latte da impiegare per la preparazione.

sabato 10 novembre 2012

Torta alla crema di limoni

Di questa ricetta ne esistono infinite versioni, questa è presa dalla raccolta "Ricette e tradizioni" della Scuola Media di Marano sul Panaro anno 1996/97. 

Scolari, insegnanti, personale non docente.. hanno pubblicato ricette della propria famiglia (quindi non solo emiliane), tutte ampiamente sperimentate e degustate.

Ingredienti per la crema: 400 grammi di acqua, 60 grammi di fecola, 200 grammi di zucchero, 2 limoni (sia la buccia che il succo), 3 uova intere.


  • In una casseruola unire allo zucchero la fecola, la buccia grattugiata di due limoni e l'acqua stemperando bene. 
  • Mettere sul fuoco e far bollire due-tre minuti. 
  • Togliere il tegame dal fuoco e incorporarvi il succo di due limoni mescolando velocemente. 
  • Quando la gelatina sarà fredda aggiungere le uova intere mescolando velocemente.


A parte preparare la pasta frolla con:

250 grammi di farina, 100 grammi di burro a temperatura ambiente, 125 grammi di zucchero, 2 uova intere (o 1 uovo e un tuorlo), un pizzico di sale, 2 cucchiaini rasi di lievito per dolci.

Impastare velocemente tutti gli ingredienti (volendo si può far riposare l'impasto 30 minuti in frigo).-
Con metà impasto foderare una tortiera, mettere la crema al limone e, con la pasta rimasta, fare un disco che copra il tutto. 
Cuocere in forno già caldo a 170°-180° per 30 minuti.

(Per fare meno fatica a stendere la pasta mettetela tra due fogli di carta forno, poi con il mattarello sarà facilissimo).

martedì 6 novembre 2012

Zuppa alla bolognese

Questa minestra, come la zuppa imperiale, fa parte dei "piatti della festa" tipici delle nostre zone, è semplice e fatta di prodotti genuini, sostanziosi.

Occorrono: 5 uova, 100 grammi di semolino, 100 grammi di parmigiano grattugiato, 100 grammi di mortadella tritata, 50 grammi di burro ammorbidito, poco sale, un po' di noce moscata, un litro e mezzo di brodo


  • Dividere i tuorli dagli albumi, montare questi ultimi a neve, sbattere bene i tuorli. 
  • Unire ai tuorli il semolino e tutti gli altri ingredienti.
  • Amalgamare bene e unire delicatamente gli albumi, versare in una teglia imburrata, cuocere in forno a 170°-180° per circa 20 minuti. 
  • Lasciare raffreddare, tagliare a pezzettini, versare nel brodo bollente e lasciare cuocere alcuni minuti.

sabato 3 novembre 2012

Budino di ricotta

I budini sono dolci tradizionali, forse si è persa un po' l'abitudine di prepararli, preferendo i tanti preparati industriali, ma quelli casalinghi hanno il pregio di essere confezionati con prodotti semplici, freschi e che possono essere dati ai bambini con molta tranquillità.



Ingredienti :
500 gr. di ricotta, 150 gr. di zucchero a velo, 200 gr. di mandorle, 200 gr. di canditi (se non piacciono possono essere esclusi, volendo ci si può mettere un po' di uvetta oppure la scorza di limone grattugiata), un po’ di rum (oppure succo di ananas se preparato per i bambini), 4 uova intere, un po’ di polvere di qualche biscotto secco grattugiato, burro.

Preparazione :
Mettere a bagno per mezz’ora le mandorle tritate e i canditi con rum o succo di ananas, poi aggiungere ricotta, zucchero a velo e le uova, amalgamare il tutto e versare nello stampo prima imburrato e spolverizzato con la polvere di biscotto. 
Cuocere a bagnomaria per 1 ora a 180°. 
Lasciarlo raffreddare poi capovolgere.

venerdì 2 novembre 2012

Vellutata di zucchine e porri

Questa ricetta è tratta dal ricettario dell'asilo nido di San Cesario (1996/97) del quale ho già pubblicato la ricetta del gommasio, della pasta al ragù di farro, della pasta e broccoli.

La mitica tata Edda per la vellutata di zucchine e porri scrive che occorrono:

5 zucchine medie, 2 porri (o 4 cipollotti) con parti bianche e verdi, 4 foglie di basilico, 1 spicchio di aglio, olio extravergine di oliva, sale marino integrale, 1 cucchiaio di maizena. Pane integrale tagliato a dadini.


  • Lessiamo insieme le zucchine e i porri (o cipollotti) per 20 minuti circa. 
  • Passiamoli poi nel passaverdura aggiungendo la loro acqua di cottura (circa 2 bicchieri) in modo da ottenere una crema piuttosto liquida.
  • Rimettiamo il composto sul fuoco, aggiungiamo il sale marino, il basilico tritato finemente e l'aglio spremuto.
  • Facciamo bollire ancora a fiamma bassa per cinque minuti, aggiungiamo un abbondante cucchiaio di maizena sciolta in acqua e cuociamo, mescolando, ancora cinque minuti.
  • Serviamo caldo con il pane integrale tagliato a dadini e tostato in padella con pochissimo olio d'oliva e se gradita una spolverata di parmigiano grattugiato.