venerdì 24 maggio 2013

vellutata di basilico e zucchine

E' il 25 maggio, ma c'è freddo!!!!
Quest'anno la primavera è proprio "bizzarra" e non ha voglia di arrivare placida e tranquilla.
Nonostante la premessa la ricettina che segue è leggera e fresca, per prepararci al caldo che arriverà implacabile tutto d'un colpo!!!

La ricetta è tratta dall'agenda di Suor Germana e prevede per 4 persone:
400 grammi di zucchine belle fresche, 200 grammi di latte o acqua,24 foglie di basilico, 4 cucchiai di parmigiano grattugiato, sale, un po' di burro.

Lavate, togliete le due estremità alle zucchine e tagliatele a pezzetti.
Mettere in una pentola il latte, se non piace o non lo digerite l'acqua, salate quando bolle e unite le zucchine.
Fate bollire 15 minuti. Spegnete il fuoco ed unite alle zucchine le foglie di basilico lavate, il burro e il parmigiano.
Frullate il composto con il frullatore ad immersione (oppure nel frullatore).
E' pronta, leggera e facile da digerire.


domenica 19 maggio 2013

Paglia e fieno con panna e prosciutto (Lisa Biondi)

Augusto mi ha regalato la raccolta dei libri (6) di Lisa Biondi "I Documentari- Guide Pratiche Cucinare" della De Agostini  qualche mese prima del Matrimonio (35 anni fa), la prima ricetta che ho provato è questa che oggi pubblico.

Ammetto di aver usato delle tagliatelle all'uovo, perchè ad Augusto la pasta "paglia e fieno" non piace molto.

Luca e Laura, tanti anni fa, hanno utilizzato questa ricetta per preparaci una cena a sorpresa il giorno del nostro anniversario di matrimonio!! (Bellissima sorpresa!!!!)

Lisa Biondi spiega che la pasta paglia e fieno è pasta preparata con spinaci (pasta verde) e pasta all'uovo normalmente in parti uguali. La forma della paglia e fieno è simile a quella dei tagliolini. 
Ora in commercio ci sono vari tipi di pasta verde o paglia e fieno (esempio: gramigna) anche quei tipi di pasta si sposano bene con questo sugo.


Occorrono: 80 grammi di burro, 200 grammi di panna liquida, 100 grammi di parmigiano grattugiato, sale, noce moscata, 200 grammi di prosciutto cotto in un'unica fetta, 400 grammi di pasta paglia e fieno.

In acqua bollente salata far cuocere al dente la pasta.
Negli ultimi minuti di cottura, in un tegame largo mettere il burro, la panna, il parmigiano, sale, noce moscata e il prosciutto tagliato a dadini.
Ponete il tegame su fuoco moderato e mescolando lasciate scaldare il contenuto.
Sgocciolate la pasta, versatela nel tegame e rimestanto delicatamente fate addensare il sugo che si amalgamerà in modo perfetto con la pasta. Servitela subito!!!!

Questo sugo può essere preparato sostituendo la panna e parte del burro con un formaggio tipo philadelfia, sciolto aggiungendo un po' di acqua di pasta al sugo, il procedimento resta comunque uguale.

domenica 12 maggio 2013

Nocino

Questa ricetta l'ho ritagliata alcuni anni fa dal giornalino della COOP "Consumatori" (anno 2004) e conservata in un quadernino di ricette che avevo portato in soffitta, il mese scorso l'ho riscoperto.

Riprendo l'articolo scritto: "Tra rito, tradizione e razionalità".

"Una tradizione ha spesso in sé elementi rituali.La preparazione del nocino è legata ad antichi riti pagani di celebrazione del solstizio d'estate (la notte più corta dell'anno), trasferiti sui festeggiamenti cristiani per San Giovanni Battista. I modenesi sanno che i malli per il nocino si raccolgono nella notte di San Giovanni, la notte "della guazza" (rugiada). Ormai debbono essere pochi quelli che sono così legati alla tradizione da rispettare alla lettera la prescrizione.
Infatti, 24 giugno a parte, quello che conta è che i malli siano maturi al punto giusto.
Come stabilirlo? 
<<Si coglie un mallo -spiega la signora Ferrari- e con uno spillo si prova a forarlo: se lo spillo penetra senza trovare ostacoli è troppo presto; se invece incontra una piccola resistenza nel guscio in formazione, allora è il momento giusto. Con questa prova si scopre che ci sono differenze tra i frutti che stanno in ombra e quelli più esposti al sole, e che i noci di montagna non sono come quelli di pianura: in Appennino ho colto malli a metà luglio!>>"

NOCINO (ricetta dell'ordine del Nocino modenese)
Ingredienti: 1 litro di alcool a 95°, 800 grammi di zucchero, 31/33 malli di noci.
aromi facoltativi: mezzo centimetro (scarso) di cannella in stecca, 1 chiodino di garofano (uno solo), un pezzettino di noce moscata. Gli aromi debbono essere dosati in modo che il sapore della noce prevalga sugli stessi.
Preparazione: secondo la signora Bruna Ferrari, che tra l'altro consiglia di non usare aromi:

<<In un vaso a bocca larga si mettono i malli tagliati in quattro parti e si versa sopra lo zucchero; si mescola ogni tanto con un cucchiaio di legno, finché - dopo circa 24 ore - lo zucchero è sciolto.
Si aggiunge l'alcool e si lascia in fusione 40 giorni. A questo punto, secondo la tradizione, i malli si tolgono, noi invece cerchiamo di "dimenticarceli" nell'infusione fino a primavera, avendo cura di aprire la chiusura ermetica circa una volta la settimana, per dare al liquore 2-3 minuti d'aria, in modo da evitare che diventi verdastro.
Si filtra prima con un colino, poi con una pezzuola e s'imbottiglia. 
Per il consumo è bene aspettare un anno (tre è meglio).>>

Altre ricette del nocino le trovate qui

sabato 11 maggio 2013

Tagliatelle con fagiolini e pancetta

Per questa ricetta semplice semplice occorrono:
320 grammi di tagliatelle all'uovo, 150-160 grammi di fagiolini, 100 grammi di pancetta affumicata a dadini, 1/2 cipolla (o uno scalogno) tritata finemente, 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva, un po'di prezzemolo tritato, sale e pepe. 


  1. Spuntare e lavare i fagiolini, tagliarli a pezzetti e scottarli in acqua bollente salata per alcuni minuti, poi scolarli  e tenerli da parte.
  2. Mettere in una padella l'olio e far appassire dolcemente la cipolla (o lo scalogno) tritata, aggiungere i dadini di pancetta, rosolarli brevemente poi aggiungere i fagiolini preparati e mescolare bene.  
  3. Insaporire con un pizzico di sale e pepe, versare un mezzo bicchiere di acqua e continuare la cottura per alcuni minuti.
  4. In un tegame a parte cuocere le tagliatelle in acqua bollente salata, scolarle al dente, condire la pasta con il sugo di pancetta e fagiolini (sarebbe meglio farla saltare in padella assieme al sugo), cospargere di prezzemolo tritato e servirla calda.
Non ho molta voglia di scrivere in questo periodo e mi scuso con chi segue il blog.La mia attenzione è rivolta ai miei genitori che in questo periodo hanno bisogno della nostra presenza.