Ho sempre avuto la mania di raccogliere le ricette.
Ieri sono andata sul solaio a cercare i vecchi ricettari che da anni avevo messo lassù in una grossa scatola di cartone, sono venuti fuori i ricordi del passato: un librettino con le ricette di Lisa Biondi che pubblicizza la margarina "Gradina", un vecchio ricettario della pentola a pressione, un libretto con le ricette di Giorgio Fini "a tavola con il re dei formaggi" pubblicato per il consorzio del formaggio Parmigiano-reggiano, un libretto con le migliori ricette di tonno (pubblicato per pubblicizzare il tonno Alco) e tantissimi altri...., ma la "chicca" più bella è stato un ricettario del 1959, che avevo completamente dimenticato, intitolato "Torte, Panettoni e Ciambelle" della collana di perline della Petronilla!!!
Da ragazza quando mi era stato dato l'avevo considerato come una vecchia edizione dei ricettari che erano consegnati assieme alla pentolina forno Petronilla e non gli avevo data importanza.
Riguardandolo a distanza di tanti, tanti anni mi sono accorta che Petronilla è il nome dell'autrice allora ho guardato in Internet ed ho scoperto che Petronilla è lo pseudonimo di Amalia Moretti Foggia della Rovere.
La signora Amalia Moretti Foggia della Rovere nacque a Mantova nel 1872, ottenne due lauree: in scienze e in medicina. Nel 1926 le fu affidata la rubrica della Domenica del Corriere "il parere del medico" sotto lo pseudonimo di Dr. Amal, un paio di anni dopo fu istituita dalla Domenica del Corriere una rubrica di cucina, che fu affidata a lei che scelse, per questa rubrica, lo pseudonimo di Petronilla. Le ricette furono raccolte nella "collana di perline della Petronilla" che furono pubblicate dalla Casa editrice Sonzogno di Milano.
Mi sono accorta di avere tra le mani una cosa "preziosa", almeno per me.
Lo stile delle ricette ricorda il libro dell'Artusi, narrativo, molto descrittivo e mi ha colpito molto leggere nei modi di cottura consigli sia per i forni delle cucine che per i forni "a brage".
Tratto dalla prefazione del libretto: "Due paroline per ... te."
<< Ebbene, cara, eccoti qua il modo di sbizzarrirti alquanto fra i tuoi fornelli nell'allestire varie e dolci sorprese ai tuoi cari e ai tuoi invitati; sorprese che però - richiedendo tutte il gran calore o del forno o delle brage - non di rado ci fanno tanto sospirare......Allora, per evitare sospiri e malanni, quando da 20-25 minuti il tuo dolce sarà di già nel forno o tra le brage, non allontanartene; e sta bene in guardia con gli occhi e specialmente con il naso; e di tanto in tanto dà un'occhiatina (ma ... molto alla svelta, affinché un po' del calore non possa scappar via); e sta bene all'erta giacchè, ad avvertirti che il dolce è cotto, hai soltanto la tua sorveglianza, la tua attenzione, la tua esperienza.....>>
Nei prossimi post pubblicherò qualche ricetta, oggi voglio condividere con voi questa scoperta!!!!
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