Ogni tanti vengo presa dai ricordi dell'infanzia.
Novembre era il mese delle castagne e per noi ragazzi era un piacere grandissimo!!!
Generalmente le castagne venivano bollite e gustavamo la polpa rompendo a metà la castagna con i denti e schiacciando la polpa direttamente in bocca, quando si era piccoli la polpa veniva tolta con un cucchiaino, ma il divertimento era fare come ho descritto prima!!!
Ne ho fatte delle scorpacciate da scoppiare!!
Per San Martino e altre rare occasioni venivano comperate le castagne grosse (i marroni) da "castrare" (fare una profonda incisione con un coltello a punta) e arrostire nell'apposita padella forata o in una padella vecchia direttamente sul fuoco, questa era una vera goduria......(da più grandi le caldarroste venivano abbinate a un po' di lambrusco...), ma la sorpresa che ogni tanto la mamma ci faceva erano le frittelle con la farina di castagne!!!
Lei faceva tutto a occhio!
Stemperava la farina di castagne con latte e acqua, metteva un pizzico di sale, (a volte un po' di uvetta ammollata) e preparava una pastella morbida, ma non troppo (non ricordo se ci metteva un po' di olio, per me non guasta!) poi versava nella padella bella calda, nella quale aveva messo un po' di olio, delle cucchiaiate d'impasto e ne faceva delle frittelle che venivano cotte da entrambe le parti.
Mangiate belle calde erano veramente speciali!!!!
Tra noi fratelli ce le litigavamo!!!!
Questo mi ha fatto venire in mente quando a cena mamma ci preparava il gnocco fritto da mangiare con una bella tazzona di latte e cioccolato in polvere, che veniva stemperato piano piano perchè non venissero i grumi. Quanta nostalgia!!!!
Decisamente i primi freddi mi fanno venire voglia di coccole!!!
Un abbraccio a tutti
Chiara
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