Stamattina mi sono alzata con la voglia di scrivere, condividere con chi passa di qui alcuni pensieri.
Che anno particolare questo 2020! Un anno che faremo fatica a dimenticare,
La pandemia, il lock-down, questa seconda ondata ancora più destabilizzante ci obbliga a fermarci, rientrare in noi per capire cos'è quello tsunami di emozioni, paure e dubbi che ci scuote, ci sentiamo fragili, vulnerabili e tutto ciò ci obbliga a cercare in noi i punti fermi, le certezze, le radici a cui ancorarci per affrontare questa tempesta.
Che fatica!
Io non amo il virtuale, i social, fatico persino a parlare di cose personali per telefono, ho bisogno di relazioni faccia faccia, di "fisicità", di poter usare tutti i nostri sensi: vedere, udire, toccare, odorare, gustare in particolare nelle relazioni con gli altri, ho bisogno di guardare negli occhi, stringere le mani, abbracciare per esprimere le emozioni che sento o condividere quelle che le persone mi esprimono, non riesco ad usare bene le parole, mi sembra che nessuna parola possa esprimere veramente il dolore provato o condiviso, la gioia, l'amicizia, il sentire profondo.
Tutto questo contrasta molto con le limitazioni di questo periodo!
Ringrazio ogni giorno di aver avuto e avere una grande famiglia, non mi sono mai sentita sola: è bello avere nipoti che ti donano la loro spontaneità, il loro affetto e che ci obbligano a non chiuderci in noi stessi; è stato molto bello condividere il tempo e la vita, durante il lock down, con i due figli ancora conviventi con noi e scoprire come sono cambiati, cresciuti (rischiamo sempre di mettere per scontato chi ci è vicino), è stato importante condividere con Augusto e tutti i figli discorsi importanti sul senso della vita, sulla malattia, sul fine vita parlando con serenità; è bello avere fratelli e poterci raccontare i nostri problemi, condividere le fragilità, soffrire per la malattia e gioire per ogni piccolo risultato.
La vita è più forte della paura, non dobbiamo lasciarci sopraffare dalla paura, cerchiamo di vedere, sentire, toccare, gustare le cose belle che ci circondano, cerchiamo di mettere attenzione e cura nelle relazioni, di volerci bene e, per usare parole di San Paolo, <<Se possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti>>.
Un'abbracciatona a tutti coloro che leggeranno questo post.
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