Nel periodo invernale è una cena ottima, si presta all'incontro con gli amici, permette di stare a tavola tutti assieme e, se ne avanza un po', si riutilizza in modo splendido friggendola, abbrustolendola o cuocendola al forno pasticciata (con besciamella e ragù o funghi...).
Partiamo dalla base:
Indicativamente per un chilo di farina gialla occorrono tre litri di acqua (un po' di più se la polenta piace morbida), sale q.b.
- Portare ad ebollizione l'acqua e il sale in un paiolo o in un tegame largo e non troppo alto, versarvi a pioggia la farina e mescolare continuamente con un cucchiaio di legno per evitare la formazione di grumi.
- Lasciare cuocere, sempre mescolando, per 50-60 minuti.
- La tradizione vorrebbe che la polenta fosse versata su un tagliere di legno e tagliata a fette con un filo o con un coltello a lama larga.
Ammetto che da anni utilizzo solo la farina da polenta precotta, ce ne sono di ottima qualità, con la grana più o meno grossa come uno la preferisce.
Ha il pregio di cuocersi in pochi minuti. E' bene leggere le indicazioni riportate sulla confezione.
La zia Marta, a cui piacciono le cose buone, cuoce la polenta sostituendo parte dell'acqua con il latte ed aggiungendo un bel tocco di burro (tanto per stare leggeri!!!), in questo modo diventa ancor più cremosa.
La polenta è ottima condita con un buon ragù di carne o di salsiccia, oppure con salsiccia e costaiola cotta nel sugo di pomodoro, con un bel sughetto ai funghi (anche coltivati),con coniglio o pollo alla cacciatora, con gorgonzola e burro mescolati assieme ed una buona spolverata di parmigiano, con formaggi fusi (io ci metto di tutto: emmental, fontina, pecorino non stagionato...), condita con panna e parmigiano, con stracchino....
La polenta è il piatto invernale che io preferisco!!!!
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