I cardi sono "parenti" del carciofo, sono ricchi di calcio e ferro, ma anche di cellulosa.
E' bene comperare quelli di colore bianco argento, quelli verdi sono più amari e filamentosi.
Come il carciofo il cardo tende ad annerire, per cui è bene pulirlo e immergerlo subito in acqua acidulata con il limone.
Se si consumano crudi (in genere si utilizza il cuore del cardo che è più tenero) portateli in tavola in una ciotola contenente la stessa soluzione di acqua e limone.
Crudi sono buoni con una salsa di acciughe, olio e aglio (la "bagna cauda" piemontese).
Lessati sono ottimi anche passati nel burro e conditi con parmigiano.
Ho trovato ricette con i cardi gratinati (lessati, messi in una teglia e coperti con besciamella arricchita con noce moscata e parmigiano grattugiato, poi cotti al forno), con i cardi abbinati alla fonduta, con i cardi fritti... ma ho scelto questa ricetta molto casalinga e tradizionale, tipica delle nostre zone.
SALSICCE E CARDI
Questa è una ricetta tradizionale e, come tale, senza dosi!!!!
Rosolare nell'olio con aglio, rosmarino (e odori a piacimento) la salsiccia a pezzetti e alcune spuntature di maiale, aggiungere alcuni pomodori a pezzetti (o la polpa di pomodoro) e lasciare cuocere, se tende a seccarsi aggiungere un po' di acqua.
Aggiustare di sale.
Intanto pulire il cardo, tagliarlo a pezzetti e lessarlo.
Farlo rosolare in padella con un po' di olio e cipolla tritata, aggiungere un po' di latte.
Quando la salsiccia è quasi cotta unire i cardi, mescolare bene e terminare la cottura.
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