sabato 10 settembre 2011

Quanta pasta cuocere???? Quanta carne comperare??? Consigli per chi si avventura in cucina

Nell'estate 1993 per la prima volta siamo andati a fare i "cuochi" in un campo per famiglie con molto entusiasmo, senza la minima consapevolezza dell' impegno che ci aspettava, è stata un'esperienza molto bella, ma ero talmente preoccupata che sono riuscita a farmi venire la febbre!!!!
Ho chiesto tantissimi consigli ai mitici Mario e Chiara e Cesare e Linda che ci hanno preceduti in questa esperienza e questo "sapere" condiviso è diventato un punto di forza per i campi degli anni successivi.
Provo a scrivere alcuni di questi punti:

Quanta pasta cuocere?
In genere si calcolano 80 gr a testa di pasta o riso, 70 gr. se ci sono molti bambini piccoli, 100 gr se ci sono ragazzi dai 10 ai 18-20 anni. 

Per fare le lasagne si calcola 1/2 uovo a testa ed un litro di besciamella ogni tre uova di sfoglia, per il ragù 50 grammi di macinato ogni uovo di sfoglia o 100 gr di pasta; se si vogliono fare i maccheroni pasticciati si calcola 50 gr di pasta a testa.

Per il secondo si calcolano 120/130 grammi di carne a testa (maiale, manzo, petto di pollo e tacchino), 150/180  grammi a testa di coscie di pollo o posteriori di pollo, coniglio.....

Se si prevede una grigliata calcolare a testa un nodo di salsiccia  (o 100 grammi), 1 costaiola, 1 braciola di coppa o filone di maiale (o carne di manzo o pollo), se ci sono bambini e ragazzi anche 1 wurstel a testa, la quantità è un po' abbondante, se ci sono molti bambini piccoli si può ridurre calcolando per loro mezza salsiccia e mezza bistecca, la carne cotta che eventualmente avanza si può cuocere con un po' di sugo di pomodoro e servire con polenta o pure' di patate.

Per fare la frittata mezzo uovo a testa,si può stare un po' abbondanti ad esempio per 20 persone 12 uova, 15 se il secondo è costituito solo dalla frittata più il contorno, io ho sempre preferito servire la frittata assieme al formaggio: bastoncini o fette di emmental, fettine di pecorino o asiago....)

Le quantità sono necessarie per evitare sprechi e per programmare gli acquisti.

Un'altra cosa che abbiamo imparato ai campi è che le cose semplici e genuine hanno sempre più successo di quelle complicate, molto elaborate.

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